Spalletti: «Contro l'Atalanta umili e concentrati, l'Inter lì ha preso 3 gol...»

ROMA (14 febbraio) - «Gli umili saranno esaltati e i presuntuosi umiliati». Luciano Spalletti predica filosofia nella conferenza stampa prima della partita della Roma, che domani in campionato affronterà l'Atalanta a Bergamo. Il mister della Roma sottolinea le qualità dei bergamaschi, che in casa hanno lo stesso ruolino di marcia della Juventus, e suggerisce l'approccio da tenere in campo per strappare la vittoria. «L'Atalanta è stata l'unica squadra a segnare tre gol all'Inter - ricorda Spalletti - poi pressa, fa della continuità la sua prima qualità e per noi sarà difficile. Sotto l'aspetto della qualità individuale ha qualcosa in meno di noi ma, ripeto, l'Inter lì ha preso tre gol... L'Atalanta ci renderà la vita difficile, noi dovremo fare girare la palla velocemente».

Obiettivo quarto posto. Il quarto posto è a portata di mano, la Fiorentina dista un punto e un successo contro l'Atalanta accompagnato da una mancata vittoria dei viola significherebbe per i giallorossi l'approdo a quel quarto posto inseguito fin da novembre, da quando è cominciata la rincorsa dopo le vittorie con Chelsea e Lazio.

Quarto posto, giusto, ma da un po' i giocatori pare che abbiano in testa anche l'aggancio al secondo posto:«E io guardo più in su di loro - commenta il mister della Roma - Dobbiamo vincere le nostre partite, fare risultati eccezionali per ambire a posizioni importanti. Abbiamo uno svantaggio difficile da colmare, anche Juve, Milan e Genoa possono inanellare una serie di risultati positivi. Dobbiamo mantenere la testa bassa e pedalare forte».

Senza lasciarsi portare fuori strada da altri argomenti, come il ventilato rinnovo di Spalletti fino al 2013: «A me non è stato detto niente e non ne so niente. Ora l'importante è che la squadra continui a vincere, il contratto ce l'ho, non mi manca niente e forse devo dare di più di quello che ho dato fin qui».

Il contratto di Spalletti scade nel 2011 e chissà che l'anno prossimo alle sue dipendenze non avrà un attaccante che domani cercherà di dargli un dispiacere: «Floccari lo abbiamo seguito, è uno che ha qualità e una prospettiva di crescita importante anche per una squadra come la Roma». Ma anche le punte della Roma saranno a pieno regime: Mirko Vicinic, anche con un lieve dolore al ginocchio sinistro, sarà in campo, così come il capitano Francesco Totti.

Aquilani e Panucci. Miglioramenti, per un senso o per un altro, invece Spalletti se li attende da Aquilani e Panucci. Il primo non è stato convocato perché alle prese con l'ennesimo infortunio (e con il sospetto che qualcosa si sia rotto con una parte della tifoseria), il secondo non si è ancora chiarito col tecnico dopo l'ammutinamento di Napoli.

Così Spalletti valuta le due situazioni: «Aquilani ha una piccola distorsione (alla caviglia destra, ndr) con un ematoma che gli procura dolore. Dipenderà dal suo comportamento per venirne fuori e si sta adoperando in maniera corretta. I fischi di domenica? Quando un nostro calciatore viene fischiato, ci sentiamo fischiati tutti e non è da Roma prendere di mira un giocatore e fischiarlo quando la squadra sta esibendo un buono spettacolo: non serve a nessuno». «Panucci? Dopo Napoli non è successo più niente – conclude il tecnico giallorosso - Abbiamo avuto quel confronto di mercoledì dopo il calciomercato».