Inter, marcia targata Ibrahimovic Champions: avanti Genoa e Fiorentina

ROMA (22 marzo) - Vince l'Inter e mantiene i 7 punti di vantaggio sulla Juventus, ma soprattutto vincono il Genoa (2-0 sull'Udinese) e la Fiorentina (1-0 sul Siena) che staccano la Roma ora a 5 punti dalla zona Champions. L'Inter ha battuto la Reggina con il gol di Cambiasso e la doppietta di Ibrahimovic. Discussioni al momento delle prime due reti nerazzurre, ma Cambiasso non era in fuorigioco e il rigore su Mancini, sicuramente cercato, c'era. Più decisivo l'arbitraggio di Ayroldi a Genoa dove all'Udinese è stato negato un clamoroso rigore su Floro Flores quando il risultato era ancora 0-0, e numerosi altri episodi sono stati fischiati a danno dei friulani. Prosegue la marcia del Chievo che ha superato anche il Palermo ed ha distanziato Toro, battuto dalla Samp, e il Lecce (2-2 contro l'Atalanta). Nella Samp continua il momento magico della coppia Cassano-Pazzini. Ancora tre passi avanti del Cagliari che è passato a Bologna e scavalcato la Lazio.

Inter-Reggina 3-0
L'Inter si riporta a 7 lunghezze dalla Juve. La squadra di Mourinho ha piegato 3-0 la Reggina, approfittando di due errori difensivi dei calabresi nei primi dieci minuti, impreziosendo poi il successo nella ripresa con un'altra perla di questo strepitoso Ibrahimovic, ora capocannoniere della serie A insieme a Di Vaio. Diciannove gol, seconda doppietta di fila, cinque centri consecutivi in campionato. Terzo successo di fila e senza subire reti ma qui Ibrahimovic non c'entra, semmai i meriti sono tutti da riconoscere a un super Julio Cesar, che ha chiuso la porta alla Reggina e, soprattutto nel primo tempo, le ha impedito di rientrare in partita con un intervento decisivo su Barillà.

La difesa calabrese sbanda al primo tentativo dell'Inter, Cambiasso viene tenuto in gioco da Lanzaro e con un bel tocco sotto infila Puggioni. I regali non finiscono qui: al 10' Valdez stende in area Mancini e il rigore viene trasformato da Ibrahimovic. Che al 18' ha due occasioni per chiudere il discorso ma prima sbaglia la misura del tap in, poi trova il palo. Problemi di mira anche per Balotelli e il neo entrato Obinna (per l'infortunato Mancini), Barillà invece trova lo specchio della porta ma per fortuna dell'Inter tra i pali c'è uno strepitoso Julio Cesar che evita il gol a 3' dallo scadere del primo tempo. Dal possibile 2-1 al 3-0, lo firma ancora Ibrahimovic con uno splendido pallonetto. Poi comincia il Julio Cesar show: Adejo, Barreto, Lnzaro e Sestu sbattono addosso al brasiliano, imbattuto ormai da oltre 300'. Un altro motivo che rende sempre più realistico il quarto scudetto consecutivo dell'Inter.
Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Rivas, Cambiasso, Santon; Zanetti, Muntari; Mancini (41' pt Obinna), Stankovic (20' st Jimenez, 33' st Maxwell), Balotelli; Ibrahimovic. A disp:Toldo, Maxwell, Vieira, Cruz, Crespo. All. Mourinho
Reggina (3-5-2): Puggioni, Lanzaro, Valdez, Santos; Adejo (32' st Krajcik), Barreto, Carmona, Barillà (22' st Sestu), Costa; Cozza (29' st Ceravolo), Brienza. A disp: Marino, Cascione, Di Gennaro, Stuani). All. Orlandi
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 6' pt Cambiasso, 10' pt rig. e 13' st Ibrahimovic.


Fiorentina-Siena 1-0
Mutu torna al gol e la Fiorentina batte il Siena nel derby toscano che permette ai viola di mantenere invariate le distanze dal Genoa per la corsa la quarto posto della classifica. La squadra di Prandelli si salva con il cinismo e chiude nel migliore dei modi un'altra giornata opaca e non priva di insidie. Il Siena paga un prezzo troppo alto e si ritrova catapultato nelle zone calde della classifica.
Fiorentina (4-1-3-2): S. Frey; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Vargas; Jorgensen (10' st Jovetic); Kuzmanovic, Felipe Melo, Montolivo (16' st Gobbi); Gilardino (25' st Bonazzoli), Mutu. A disp. Storari, Dainelli, Donadel, Zauri. All. Prandelli.
Siena (4-3-1-2): Curci; Zuniga, Portanova, Brandao, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja (31' st Calaiò); Ghezzal (38' st Frick), Maccarone. A disp. Eleftheropoulos, Ficagna, A. Rossi, M. Coppola, Jarolim. All. Giampaolo.
Arbitro: Banti.
Marcatore: 26' st Mutu


Genoa-Udinese 2-0
Il Genoa batte l'Udinese e conserva il quarto posto. Primo tempo equilibrato e gol nella ripresa con Sculli e Milito. I friulani escono sconfitti molto aldilà dei loro demeriti. Prima che il Genoa passasse in vantaggio con Sculli, l'arbitro Ayroldi ha negato all'Udinese un chiaro rigore per un fallo su Floro Flores buttato giù in area, più tardi ha interrotto un'azione per dare una punizione a favore dell'Udinese mentre un giocatore era lanciato solo verso Rubinho. Da notare che l squadra di Marino è rimasta in dieci uomini per l'espulsione di Sanchez al 27' della ripresa. I gol: al 15' st Palladino scende a sinistra e crossa, la palla subisce una deviazione e finisce a Sculli che di testa supera il portiere in uscita con un pallonetto. Al 49' Palladino entra in area a sinistra e mette al centro rasoterra per Milito che in corsa segna sul primo palo.
Genoa (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Rossi (7' st Olivera), Juric, Milanetto (47' st Modesto), Criscito; Sculli (21' st Papastathopoulos), Milito, Palladino. A disp.Lamanna, Terigi, Costantini, Ferraro. All. Gasperini
Udinese (4-3-3): Handanovic (6' pt Koprivec); Zapata, Felipe, Domizzi, Pasquale; Zimling (22' st Quagliarella), D'agostino, Asamoah; Isla (35' Di Natale), Floro Flores, Sanchez. A disp: Sala, Inler, Obodo, Pepe. All. Marino
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 14' st Sculli, 48' st Milito
Note: espulso Sanchez per doppia ammonizione


Bologna-Cagliari 0-1
Ritorna la primavera, e con essa il gol di Acquafresca e la vittoria del Cagliari. Riprende così la marcia europea dei sardi che, scavalcando la fatidica quota 40 punti, posso considerarsi salvi e concentrarsi su altri obiettivi. Il Bologna delude soprattutto in avanti. Non più di tre occasioni da rete in 90 minuti, con il capocannoniere della serie A, Di Vaio (raggiunto da Ibrahimovic a quota 19), poco e male assistito. Quando il risultato di parità del primo tempo sembra ormai scontato, i sardi trovano il vantaggio: punizione dalla destra di Fini, sponda di Canini, e Acquafresca da due passi mette in rete di testa. Decimo gol in campionato per l'attaccante di proprietà dell'Inter, che rompe un digiuno che durava dal 28 gennaio (1-0 al Siena).
Bologna (4-3-2-1): Antonioli; Belleri, Moras , M. Castellini, Lanna; Mutarelli (27' st Amoroso), Volpi, Mingazzini; Valiani (15' st Adailton), Osvaldo (23' st Marazzina); Di Vaio. A disp. Ro. Colombo, Marchini, Confalone, Bombardini. All. Mihajlovic.
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Matheu, Lopez (30' pt Astori), Canini, Agostini; Fini, Conti,
Biondini (18' st Matri); Lazzari; Acquafresca (27' st Parola), Jeda. A disp. Lupatelli, Bianco, Mancosu, Sivakov. All. Allegri.
Arbitro: Gava.
Marcatore: 45' pt Acquafresca.


Chievo-Palermo 1-0
Una vittoria che profuma di salvezza l'1-0 del Chievo con il Palermo, che grazie ad una rete di Luciano, e complici i risultati delle concorrenti dirette, mette sei lunghezze tra sè e il terzultimo posto in classifica. Successo meritato per i veneti che capitalizzano al meglio l'espulsione (giusta) nel corso della prima frazione del difensore Cassani e gli effetti della «cura» Di Carlo. Da quando c'è lui in panchina, stranamente poco amato dai tifosi gialloblù, il Chievo ha un passo da Coppa Uefa. Dopo un inizio equilibrato, il Chievo mette alle corde il Palermo e lo colpisce proprio allo scadere della prima frazione, quando Pellissier crossa sul secondo palo dove Luciano sbuca alle spalle di Simplicio e batte di sinistro da posizione ravvicinata Amelia. I gialloblù sfiorano il colpo del ko in un paio di occasioni, mentre il Palermo non va mai al tiro.
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; N. Frey, Morero, Yepes, Mantovani; Luciano (29' st G. Colucci), Rigoni, Marcolini; Pinzi; Pellissier, Bogdani (40' st Langella). A disp. Squizzi, Scardina, Sardo, Italiano, M. Esposito. All. Di Carlo.
Palermo (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (1' st Kjaer), Liverani, Nocerino (32' st Hernandez); Simplicio; Cavani, Succi (1' st Mchedlidze). A disp. Ujkani, Morganella, Savini, Gio. Tedesco. All. Ballardini.
Arbitro: Damato.
Marcatore: 46' pt Luciano.
Note: espulso al 35' pt Cassani per gioco scorretto.


Lecce-Atalanta 2-2
Come quel cagnetto, comparso in campo al quinto minuto. Trotterellava, senza fretta. E nessuno sembrava avere molta voglia di acchiapparlo. Qualche minuto di incertezza. Poi uno scatto più deciso. Preso. E tutti contenti. Così Lecce-Atalanta. Un punto per uno, trotterellando. Con quello del Lecce agguantato su rigore al novantesimo. Un punto d'oro. E un punto buono anche per l'Atalanta, che non vede allontanarsi troppo la Uefa. Con le sconfitte di Bologna e Torino, il Lecce può ancora sperare nella salvezza.
Lecce (3-4-3): Benussi; Schiavi (1' st Ardito), Fabiano, A. Esposito; Angelo, Giacomazzi, Edinho (9' st Papadopoulos), Ariatti; Papa Waigo (37' st Zanchetta), Castillo, Caserta. A disp. Rosati, Antunes, Stendardo, Vives. All. De Canio.
Atalanta (4-4-1-1): Consigli; Capelli, Pellegrino, T. Manfredini, Bellini (18' st Peluso); Defendi (23' st Cerci), Guarente, Cigarini, Padoin; Valdes (15' st De Ascentis); Floccari. A disp. F. Coppola, Talamonti, Parravicini, Zaza. All. Del Neri.
Arbitro: Celi.
Marcatori: 10' pt Caserta, 30' pt e 3' st Padoin, 46' st rig. Caserta.


Torino-Sampdoria 1-3
Pazzini e Cassano affondano il Torino. La premiata ditta del gol guida la Sampdoria ad un facile, e rotondo, successo sui granata. Apre le marcature l'ex viola, all'ottavo centro in campionato, e le chiude il talento di Bari Vecchia. In mezzo c'è lo spazio per un gol di Sammarco, su assist del solito Cassano, che ora aspetta le convocazioni del ct Lippi. Il Toro è tutto nel tacco di Bianchi, ma è solo un'illusione: ora in classifica è penultimo, agganciato pure dal Lecce. Solo la matematica non lo condanna. E Novellino sembra avere le ore contate.
Torino (4-4-1-1): Sereni; Rivalta, Natali, M. Pisano, Rubin; Diana (25' st Stellone), Corini, Dzemaili, P. Zanetti (9' st Barone); Gasbarroni; Bianchi. A disp. Calderoni, Ri. Colombo, Pratali, Saumel, Vailatti. All. Novellino.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro (38' st Raggi), Lucchini, Accardi (44' st Gastladello); Padalino (15' st Dessena), Sammarco, Palombo, D. Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. A disp. Mirante, Ferri, Ziegler, Marilungo. All. Mazzarri (squalificato), in panchina Russo.
Arbitro: Morganti.
Marcatori: 9' pt Pazzini, 24' pt Sammarco, 29' pt Bianchi, 24' st Cassano.

Domenica

Bologna-Cagliari 0-1
45' pt Acquafresca

Chievo-Palermo 1-0
45' pt Luciano

Fiorentina-Siena 1-0
26' st Mutu

Genoa-Udinese 2-0
14' st Sculli, 48' st Millito

Inter-Reggina 3-0
8' pt Cambiasso, 10' pt Ibrahimovic (rigore), 13' st Ibrahimovic

Lecce-Atalanta 2-2
10' pt Caserta, 29' Padoin, 1' st Padoin, 45' st Caserta (rigore)

Torino-Sampdoria 1-3
9' pt Pazzini, 23' pt Sammarco, 29' Bianchi, 20' st Cassano

Napoli-Milan ore 20.30

Sabato

Catania-Lazio 1-0
24' pt Paolucci

Roma-Juventus 1-4
34' pt Iaquinta, 3' st Loria, 10' st Iaquinta, 23' st Mellberg, 29' st Nedved


Classifica

Inter 69

Juventus 62

Milan 54

Genoa 51

Fiorentina 49

Roma 46

Palermo 42

Cagliari 42

Lazio 41

Atalanta 40

Catania 37

Napoli 36

Udinese 36

Sampdoria 36

Siena 31

Chievo 30

Bologna 26

Torino 24

Lecce 24

Reggina 20