Accesso agli asili nido comunali:ecco le nuove regole per l'iscrizione

ROMA (11 febbraio) - Cambiano alcuni criteri di accesso agli asili nido comunali. La giunta ha approvato una delibera con cui eleva il punteggio per l'iscrizione al nido dei bambini in situazione familiare complessa (in particolare gli orfani passano dai 60 agli 80 punti), dei bambini in affidamento o adottati (il cui punteggio per l'iscrizione passa da 40 a 60), dei figli di genitori entrambi lavoratori a tempo pieno (il cui punteggio passa da 25 a 40).

Tra i nuovi criteri stabiliti dalla delibera, che entreranno in vigore con la pubblicazione il prossimo marzo del bando 2009 per l'iscrizione agli asili nido, anche l'introduzione delle situazioni lavorative «atipico» e «con contratto a progetto», tra le voci che i genitori possono evidenziare al momento della richiesta d'iscrizione del proprio bambino all'asilo nido. «Tale attenzione - ha spiegato l'assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio - si è resa doverosa in piena aderenza ai cambiamenti della realtà sociale, dove i lavoratori atipici aumentano di numero e hanno diritto ad un trattamento equiparato ai lavoratori autonomi e dipendenti».

Cambia anche il regolamento relativo alla residenza. Prima, per l'iscrizione al nido, veniva richiesta la residenza del solo bambino. Ora si richiede la residenza nel Comune di Roma anche ai genitori o tutori del bambino. In tal modo, si eviterà, come ha detto Marsilio, che «molte famiglie residenti a Roma vengano escluse e scavalcate da persone abitano fuori Roma ma, lavorando in città, spostano la residenza del proprio bambino presso abitazioni di altri familiari».

Le fasce orarie di funzionamento degli asili nido comunali saranno le seguenti: A) 7-18,00 B) 7,30-17,00 C) 8,00-16,30. L'effettiva individuazione dell'orario delle singole strutture sarà operata dal municipio sulla base dell'andamento nell'ultimo triennio delle richieste ed effettive frequenze dei bambini; dell'estensione territoriale del municipio e relativa collocazione nel quadrante della città; della dislocazione delle varie strutture all'interno del municipio. «Tali misure - ha concluso Marsilio - oltre ad essere maggiormente aderenti ai principi di efficacia, efficienza ed economicità della pubblica amministrazione, presentano aspetti di maggiore adeguatezza alle necessità delle famiglie».