E' morto Oreste Lionello, grande voce di Woody Allen e "re" del Bagaglino

ROMA (19 febbraio) - È morto a Roma, dopo una lunga malattia, Oreste Lionello. L'attore aveva 81 anni. La camera ardente per rendere l'ultimo omaggio all'attore sarà aperta dalle ore 21 alle 23 di oggi e per tutta la giornata di domani, dalle 9 alle 23 in Campidoglio, nella Sala Protomoteca.

La cerimonia funebre, invece, si svolgerà sabato 21 febbraio, alle ore 13, presso la Basilica di Santa Maria d'Ara Coeli in Campidoglio. Lionello sarà tumulato nel Cimitero Monumentale del Verano, quale riconoscimento alla sua importante figura di artista poliedrico.

Attore di teatro, di cabaret, e doppiatore (sua la voce di Woody Allen e di Charlie Chaplin nel ridoppiaggio del 1972 de Il grande dittatore) è stato per decenni il protagonista del Bagaglino, il cabaret romano nel quale ha dato vita a grandi spettacoli insieme a Enrico Montesano, Pippo Franco, Gabriella Ferri e Bombolo. Anni di imitazioni e parodie, da Andreotti a Berlusconi. Anni di voce prestata anche a Peter Sellers, Groucho Marx, Jerry Lewis e Marty Feldman. E di film.

Due anni fa festeggiò i suo ottanta anni al Bagaglino, in mezzo ai suoi compagni di lavoro Pamela Prati, Aida Yespica, Martufello, Manlio Dovì, Mario Zamma, Gian Luca Ramazzotti, il balletto e i figli e collaboratori Cristiana e Luca. In platea tanti amici e colleghi e sempre la voglia di scherzare. «Devo dissipare un possibile equivoco - disse - Coincidendo con gli ottant'anni del Papa, non voglio che si pensi, essendo il Bagaglino il tempio pagano della satira, dell'umorismo, della parodia, che si voglia prendere in giro qualcuno...». E poi il ricordo: «La mia età non è tutta trascorsa in questa scuola e sotto queste discipline. Anch'io ho creato di mio: passa la vita mia, lascia la scia che poi scompare e torna mare.. gli anni del Bagaglino sono più di 40,.. è una lunga storia di dolci augurali, da torta a torta...».

Lionello era nato a Rodi, in Grecia, il 18 aprile 1927. Dagli inizi degli anni 50 iniziò la sua carriera di autore e interprete comico a teatro e quella di doppiatore al cinema.

Dal cabaret alla tv. In tv arriva nel '56 con una serie per ragazzi (Marziano Filippo). E poi dal 1965 con Laura Storm, Lauretta Masiero; per Le inchieste del commissario Maigret, con Gino Cervi; per I racconti di Padre Brown, con Renato Rascel. Ma la sua vocazione è il cabaret: grande successo dall'inizio degli anni settanta con il gruppo del Bagaglino creato insieme ai suoi amici Castellacci, Pingitore, Cirri e Palumbo. Con lui Pippo Franco, Enrico Montesano, Pino Caruso e Gianfranco D'Angelo.

Il Bagaglino in tv. Dalla metà degli anni Settanta il grande successo anche in tv, prima alla Rai e poi a Mediaset, con spettacoli come Dove sta zazà (1973), Mazzabubù (1975), Il ribaltone (1976), Al Paradise (1983), Biberon (1987), con cui Lionello & Co. diedero inizio a quella satira politica fatta di maschere, imitazioni e battute. Molti i politici al Bagliano di Roma: da Giulio Andreotti, di cui Lionello è stato imitatore principe, a Mastella e Di Pietro.

Molte le soubrette lanciate da Lionello e dal suo gruppo, a cominciare da Pamela Prati e Valeria Marini.

Come doppiatore, Lionello è noto soprattutto per l'eccezionale simbiosi col personaggio di Woody Allen, che ha doppiato per decenni dopo aver prestato la voce anche a Jerry Lewis, Peter Sellers, e Marty Feldman e Michel Serrault nella trilogia del Vizietto.

L'incontro con Woody Allen. Tra i suoi sogni un musical con David Zard, che poi non ha più fatto. Sulla sua vita era molto riservato. Ma invitato a raccontare un aneddoto scelse l'incontro con Woody Allen, a pranzo in Campidoglio con Walter Veltroni: «Un genio - diceva -. Riesce da una battuta a tirar su uno sketch; e una scena la allunga fino a farne un film, come certi dolci di zucchero filato che si vendono nelle fiere di paese. Ma fuori della sua attività è come una penna senza inchiostro....».

Woody Allen: mi ha reso un attore migliore. Oreste Lionello «mi ha reso per anni un attore molto migliore di quanto non fossi veramente» ha detto Woody Allen oggi a New York. «Ci siamo conosciuti personalmente e mi è sempre sembrato un uomo molto amabile», ha detto Allen.

Pier Francesco Pingitore, amico e collega di Oreste Lionello, commenta: «Era una persona unica di una bonta e di un'intelligenza assolutamente superiori». Con lui e con Mario Castellacci fondò la Compagnia del Bagaglino, il palcoscenico che li ha uniti per quasi 50 anni. «Ci legava un sentimento profondo - spiega - oltre il raporto professionale, la mia vita è totalmente intrecciata con quella di Oreste».

Valeria Marini, in lacrime ricorda i «tanti momenti insieme, arricchiti dalla sua saggezza quasi filosofica cui però non faceva mai difetto l'ironia, per me era una persona di famiglia e per questo mi stringo con tutto l'affetto ai suoi cari, Alessia, Cristiana e Fabio». Poi aggiunge: «Oreste Lionello era una persona speciale, anzi lo è ancora perché ci sarà sempre, nei nostri pensieri e nei nostri cuori».

Per Pamela Prati «Oreste, oltre ad essere un grande artista, era la mia famiglia». La soubrette ha chiesto che al «maestro» sia dedicata una via o una piazza a Roma: «ho esordito con lui 23 anni fa, una vita di ricordi e di insegnamenti. Le sue battute, le sue maniere di gentiluomo... Sarà sempre nel mio cuore e nella mia mente».

Questa sera al Festival di Sanremo ci sarà un omaggio all'attore. «Ieri - ha detto Paolo Bonolis - è venuto a mancare un grande artista come Oreste Lionello. E credo che questa sera il teatro Ariston gli tributerà un omaggio».

Il Bagaglino annulla lo spettacolo. La direzione del Bagaglino ha deciso di annullare lo spettacolo di stasera Sex and Italy.

attore riposa in pace