Dopo la bagarre stop al ddl su Eluana:il Senato riparte dal testamento biologico

ROMA (10 febbraio) - Dopo la morte di Eluana Englaro, il governo rinuncia al disegno di legge presentato in extremis venerdì scorso in Consiglio dei ministri per fermare lo stop di idratazione e alimentazione della ragazza di Lecco che era in stato vegetativo da 17 anni. Si ripartirà, quindi, dal testamento biologico, provvedimento già incardinato in commissione Sanità a Palazzo Madama e che avrà tempi stretti e sul quale l'opposizione promette che non farà ostruzionismo.

Dopo la bagarre di ieri sera sulla vicenda di Eluana, in mattinata discussione in Aula della mozione avanzata dal Pdl, la quale prevede che idratazione e alimentazione non vengano considerate accanimento terapeutico. Per fare in modo, ha detto in Aula il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri, «che nessuno possa più essere fatto morire di fame e di sete».

La decisione è arrivata ieri in tarda serata ed è frutto di un'intesa sulla proposta avanzata dalla capogruppo del Pd in Senato, Anna Finocchiaro. Di fronte all'insistenza della maggioranza per proseguire sul provvedimento, e dopo una proposta di mediazione del presidente Schifani per far slittare la discussione a domani, ma proseguendo, dunque, con l'iter del ddl, Anna Finocchiaro, ha proposto che il ddl venga accantonato e che si proceda celermente sul testamento biologico, il cui iter è già avanzato in commissione. Dopo una serie di colloqui informali, il ministro del Welfare Sacconi ha annunciato che si andrà avanti sul testamento biologico «vista la disponibilità delle opposizioni» a garantire un esame celere che si svolgerà in commissione. Oggi in discussione le mozioni sul tema del "fine vita" che, hanno l'obiettivo di impegnare Palazzo Madama con un pronunciamento politico chiaro perché in breve tempo venga varata la legge sul testamento biologico.

Bagnasco: Dio ci aiuti a superare questa ferita. «Speriamo che Dio illumini tutti quanti perché questa ferita sia sanata» ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinal Angelo Bangasco, ospite stamattina di "Mattino Cinque" di Canale 5. «E' necessaria una legge giusta per il bene della nostra società - ha detto Bagnasco - Una legge - ha specificato - che eviti il ripetersi di eventi come questi». Di fronte alla morte di Eluana, il cardinale è tornato ad esprimere «un grande dolore e un grande sconcerto per la situazione generale. Questi sono i giorni della preghiera e del raccoglimento».