Lazio sparita, adesso è vera crisi

Ispirata da un Cassano in serata di grazia, la Sampdoria contro la Lazio ritrova una vittoria che mancava da un mese e mezzo. Smarrita era anche la via della rete, ma Delvecchio al 13´ del primo tempo con un tocco davanti al portiere Muslera ha sbloccato il risultato, fermando il lungo digiuno a 316 minuti. Per i blucerchiati è stata la serata dei ritorni. Da tempo, oltre ai tre punti e al gol, mancava Palombo a centrocampo.

Sarà un caso ma con il suo fosforo nella zona che conta la formazione di Mazzarri è ritornata sciolta, ordinata e imprevedibile. Un altro che si era un po´ perso era proprio Cassano. Gli hanno fatto bene i dieci giorni di riposo, il fantasista ha fatto impazzire gli ex cugini laziali, realizzando una rete straordinaria, quella del momentaneo due a uno, con slalom fra Lichtsteiner e Ledesma e conclusione in diagonale sull´angolo lontano, procurandosi un rigore (netto sgambetto di Lichtsteiner) che avrebbe potuto portare la sua squadra sul quattro a uno (Bellucci si è fatto parare da Muslera il tiro dagli undici metri ed è stato poco reattivo anche sulla respinta del portiere), dispensando deliziosi assist. Un grande show che ha scatenato l´entusiasmo dei tifosi di casa e in cui non è mancato il colpo di scena, con lui che si sente male, ha conati di vomito in campo e al 31´ della ripresa deve lasciare il posto al giovane Marilungo.

La Sampdoria è rinata, o perlomeno ha preso un´enorme medicina, ritrovando anche uno spirito di gruppo che negli ultimi tempi era un po´ mancato. Ma in questa resurrezione non è esente da colpe la Lazio, nuovamente bastonata dopo i quattro gol incassati a domicilio con il Cagliari. L´avversario era in chiara emergenza, ha finito la partita con la coppia di attaccanti della Primavera, Mustacchio e Marilungo, in difesa schierava un solo titolare (Gastaldello con il polpaccio dolorante), gli uomini di Rossi avrebbero dovuto approfittarne e invece si sono mostrati incredibilmente fragili, subendo due reti in mischia (il tre a uno è di Stankevicius, libero di colpire di testa a centro area), oltre alla perla di Cassano, e rendendosi incisivi solo con Rocchi, autore del temporaneo pareggio. Zarate (che alla fine della gara si impegna in una caccia all´uomo) continua a non segnare, la squadra (nove punti in dieci partite) arretra in classifica. Solo l´arbitro Ayroldi mercoledì sera sul tre a uno ha provato a riportarla in partita, assegnandole un rigore fasullo (Lucchini sulla palla e non su Zarate). Ma il guardalinee ha fatto giustizia.